CATARATTA
Tipi di Cataratta
La classificazione delle cataratte è utile per evidenziare la parte del cristallino che ha perso la sua trasparenza. Non tutte le cataratte sono uguali, anche se la vista offuscata è un sintomo che le accomuna tutte. Si distinguono diversi tipi di cataratta secondo le caratteristiche e la posizione dell’opacità, e secondo i sintomi e le alterazioni visive e inducono:
Cataratta Nucleare
Interessa il nucleo, la parte centrale del cristallino che diventa opaca. La causa della cataratta nucleare è il normale processo di invecchiamento dell’occhio. È il tipo di cataratta più frequente. All’inizio, il sintomo della cataratta nucleare è una miopizzazione, e spesso chi portava gli occhiali per leggere riesce a leggere senza occhiali. Ma nelle forme più avanzate, il nucleo può raggiungere alti livelli di opacità e diventare ambroide cioè di colore giallo ocra o marrone scuro.
In questo caso uno dei sintomi principali della cataratta nucleare è, fra gli altri, la difficoltà di distinguere i colori.
Cataratta Corticale
Interessa la corteccia del cristallino, la parte più esterna, e a poco a poco si estende verso l’area interna. Spesso la causa della cataratta corticale è il diabete o un’eccessiva esposizione ai raggi UVA, ad esempio una prolungata esposizione al sole. Il sintomo della cataratta corticale è un’alterata percezione della luce e un fastidioso abbagliamento della vista.
Cataratta Sottocapsulare Posteriore
Interessa la parte posteriore della corteccia del cristallino, quella vicino alla capsula. La causa della cataratta sottocapsulare posteriore, di solito, è l’associazione a malattie oculari e sistemiche oppure all’utilizzo di alcuni farmaci. I sintomi della cataratta sottocapsulare posteriore sono la difficoltà di lettura l’eccesiva sensibilità alla luce, ma anche la percezione di aloni attorno alle fonti luminose, specialmente di notte.
Cataratta Totale
Interessa tutto il cristallino che, nei casi più avanzati, diventa opaco in tutte le sue parti. La perdita completa di trasparenza del cristallino porta alla perdita totale della visione.
Cataratta Congenita
Si forma in fase prenatale, di solito a causa di un’infezione sviluppata dalla madre durante la gravidanza. Le cause della cataratta congenita possono essere ad esempio:
- la rosolia,
- la sindrome di Lowe,
- la galattosemia,
- la distrofia muscolare.
Quando l’opacità è localizzata nell’area centrale del cristallino impedisce il passaggio delle immagini. In questo caso la terapia della cataratta congenita è operare la cataratta nelle prime settimane di vita per prevenire l’ambliopia ed evitare il mancato sviluppo della capacità visiva (occhio pigro).
È importante stabilire quando operare la cataratta congenita.
L’intervento della cataratta congenita riveste un carattere d’urgenza in caso di opacità centrale, perché, se non si ripristina la comunicazione visiva tra occhio e cervello nelle prime settimane di vita, la vista potrebbe essere persa in maniera irreversibile.
l’intervento della cataratta congenita non è urgente se l’opacità del cristallino è modesta o fuori dall’asse visivo. In questo caso, però, i controlli e le visite oculistiche debbono essere molto frequenti per verificare il normale sviluppo della visione del bambino
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