INTERVENTO DI CATARATTA
Operare la cataratta consente di recuperare rapidamente una buona qualità della visione e permette di recuperare una vita di relazione normale e più soddisfacente. Basta pensare alla possibilità di rinnovare la patente e tornare a guidare, magari, anche liberandosi definitivamente degli occhiali.
Quando operare la cataratta
La scelta di eseguire l’intervento chirurgico fino a un certo stato di avanzamento della cataratta dipende dalle preferenze e dalle esigenze di ogni paziente. Ma quando la cataratta limita la capacità visiva sarà l’oculista a consigliare l’intervento.
Prima di iniziare l’intervento vengono disinfettate la cute, le palpebre e le ciglia dell’occhio da operare poi viene applicato, sul volto del paziente, un telino sterile che aderisce all’occhio.
Si può operare la cataratta
- quando inizia l’opacità del cristallino e la qualità della visione non è soddisfacente per le esigenze del paziente
Molte persone tollerano male anche un leggero abbassamento di vista per cui chiedono di operarsi ai primi disturbi.
- quando inizia la cataratta e c’è anche un difetto di refrazione come ipermetropia, astigmatismo, miopia e presbiopia
Le persone ipermetropi, astigmatiche, miopi o presbiti hanno grande vantaggio ad operare la cataratta nelle primissime fasi di opacizzazione del cristallino perchè grazie alle più innovative lenti intraoculari ad elevata tecnologia l’intervento di cataratta consente non solo una migliore qualità della visione ma anche di correggere contemporaneamente il difetto refrattivo preesistente, ipermetropia, astigmatismo, miopia e presbiopia, con la possibilità di togliere completamente gli occhiali sia da lontano che da vicino.
Si può rimandare l’intervento di cataratta
- quando l’opacità del cristallino non è troppo avanzata e la qualità della visione è soddisfacente per le esigenze del paziente
Senza mai dimenticare, però, che le tecniche chirurgiche moderne consentono, soprattutto nelle fasi iniziali di opacizzazione del cristallino, un intervento di più facile esecuzione, più semplice, più sicuro, poco invasivo e con un recupero visivo più rapido.
- quando il paziente è giovane con un’età inferiore ai 40 45 anni a meno che la cataratta non rappresenti un importante ostacolo per la vista
L’intervento di cataratta non è consigliabile prima dei 40 45 anni perchè con l’asportazione del cristallino si perderebbe l’accomodazione che fino a questa epoca della vita è ancora attiiva. Perdendo l’accomodazione si perderebbe la possibilità di mettere a fuoco automaticamente e senza occhiali le immagini a tutte le distanze. L’accomodazione, comunque, si riduce progressivamente dopo i 40-45 anni quando si diventa presbiti e diventa necessario utilizzare gli occhiali per vicino.
Si consiglia di operare la cataratta
- quando l’opacità del cristallino rende insoddisfacente la qualità della visione
L’eccessiva riduzione della capacità visiva dovuta alla cataratta oltre a limitare le normali abitudini di vita aumenta, soprattutto nelle persone anziane, il rischio di cadute o altri traumi accidentali.
Si deve operare la cataratta
- quando si rischiamo condizioni che potrebbero causare una grave perdita della vista.
- quando il cristallino si opacizza troppo e aumenta di volume.
In questi casi il cristallino occupa più spazio all’interno dell’occhio e rischia di aumentare la pressione intraoculare.
- quando il cristallino è lussato per cause traumatiche o lassità dei legamenti.
In questi casi il cristallino rischia di cadere nella parte posteriore dell’occhio.
- quando la cataratta è congenita e l’opacità localizzata nell’area centrale del cristallino impedisce il passaggio delle immagini.
In questi casi è indispensabile operare la cataratta nelle primissime settimane di vita per permettere il normale sviluppo della capacità visiva e prevenire l’ambliopia.
- quando è il medico a consigliare e ad insistere perché l’intervento non venga ritardato.
operare la cataratta in fase molto avanzata è più rischioso e
potrebbe compromettere lo stato di salute dell’occhio.
Solitamente la cataratta viene operata in un occhio per volta con un intervallo di tempo fra il primo e il secondo occhio che varia da qualche giorno a uno due mesi. La visione migliora di più quando sono stati operati entrambi gli occhi. Aumenta il senso di profondità, di prospettiva, la percezione dei colori, migliora la capacità di lettura l’equilibrio, l’attenzione, insomma migliora non solo la qualità della visione ma anche la qualità della vita.
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