CAMPO VISIVO
Come si svolge l’esame del campo visivo computerizzato?
il paziente
- viene sottoposto ad alcuni test luminosi
- preme un pulsante quando vede accendersi le luci sullo schermo
l’ortottista
- segue su un monitor l’attenzione del paziente
- interrompe l’esame se il paziente perde la concentrazione
Le luci possono avere diversa intensità, l’esame è indolore e relativamente rapido.
Come si fa il campo visivo?
L’apparecchio utilizzato per lo studio del campo visivo si chiama perimetro. L’esame del campo visivo, o perimetria computerizzata, si esegue in un ambulatorio semibuio prima su un occhio poi sull’altro. Il perimetro computerizzato è costituito da una cupola concava con sfondo bianco sulla quale si accendono e si spengono, in diverse posizioni e senza preavviso, piccole luci di varia intensità, in modo da valutare l’ampiezza e l’integrità del campo visivo. La luce viene proiettata in diverse posizioni, in modo da saggiare l’integrità del campo visivo in tutti i quadranti, superiore, inferiore, nasale e temporale.
- il paziente è seduto davanti al perimetro appoggiato ad una mentoniera ed ha in mano un pulsante
- il paziente deve mantenere lo sguardo fisso su una luce posta al centro della cupola
- il paziente deve premere il pulsante che ha in mano quando vede accendersi all’interno della cupola, senza preavviso, una luce di intensità variabile
- il paziente non deve cercare gli stimoli luminosi spostando lo sguardo
- il paziente deve continuare a guardare la luce al centro della cupola senza cercare le luci che si accendono e si spengono all’improvviso alla periferia della cupola
- il paziente non deve premere il pulsante in assenza di uno stimolo luminoso
Premendo il pulsante, che il paziente tiene in mano, la corretta o la mancata percezione di ogni stimolo luminoso viene trasmessa al computer del perimetro che misura, cataloga, elabora e crea, così, la mappa del campo visivo di ogni occhio.
La visione di ogni stimolo luminoso corrisponde ad una precisa localizzazione della percezione della luce da parte
- dei fotorecettori, le cellule della retina
- delle fibre del nervo ottico
- delle aree cerebrali della corteccia visiva.
L’acquisizione dei parametri fornisce la rappresentazione grafica della porzione di spazio che un occhio riesce a percepire guardando diritto davanti a sé. Alla fine viene prodotto un grafico che evidenzia eventuali punti o aree di restringimento del campo visivo. Il computer crea anche una mappa in scala di grigi
- ai colori più chiari corrispondono le aree di normale sensibilità
- ai colori più scuri corrispondono le aree di minore sensibilità alla luce
L’Ambulatorio Oculistico Bravetti è da sempre attento ad ottenere il miglior risultato attraverso un’accurata e precisa analisi delle condizioni oculari. Il paziente viene assistito costantemente e ogni esame è spiegato nei minimi particolari.
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